31/05/08

Squirrel mattutino

Lecco, quartiere San Giovanni, ore 11.40.
Sono in macchina, assonnata, stanca, un po' stressata e distratta. Insomma, è sabato mattina! Il cielo è -ancora una volta- coperto parzialmente di nuvole scure. Presagio di un tempo incerto.
Passo davanti al supermercato, affronto la curva e... cos'è quel coso che attraversa la strada??! Che schifo, un topo!!!
Ma no, ha la coda gonfia e non è grigio... Uh Signur, è uno SCOIATTOLO!!

Che sorpresa! Che bello!!!
Mi sono svegliata e il mondo mi ha sorriso un po' di più!

Non sprecate tempo a cercare gli ostacoli: potrebbero non essercene (F. KAFKA)

19/05/08

Pazzia e normalità

Mi dicono che sono precisina. Puntigliosa. Detto in altri termini rompiballe per certi versi.
Ma sul lavoro è un pregio, mi aggiungono.
Bhè ok, però se lo sono sul lavoro, è molto probabile che lo sia in generale nella vita.

Perciò mi chiedo: sono noiosa?
Più che noiosa, direi dentro gli schemi. Effettivamente se ci penso, gli imprevisti mi scombussolano. Le sorprese mi piacciono, però sono una persona piuttosto calcolatrice.

Che cos'ho fatto di pazzo nella mia vita? Non saprei...
Il punto è: magari ho fatto cose un po' pazze (come prendere da sola e andare in Irlanda, oppure in Libano l'estate scorsa), però vedo sempre le cose che ancora non ho fatto. E che non farò. Tipo l'interrail. Ormai non ho più l'età...
Ma non ho ancora l'età per avere rimpianti.
Perciò.

13/05/08

Il vantaggio...

...di un libro, è che non ti si scaricano le batterie!!

06/05/08

Autoritratto di un reporter

Del resto, oggi, il potere reale sta più in quei palazzi che nei gabinetti presidenziali e negli uffici governativi. Il potere appartiene a chi ha in mano uno studio televisivo o, su più vasta scala, i media in genere. Ne sono conferma le sanguinose lotte per il potere avvenute negli ultimi anni a Bucarest, Tbilisi, Vilna e Baku. In tutti questi casi, i ribelli hanno sempre cercato di conquistare l'edificio della televisione, non le sedi governative, il parlamento o il gabinetto del presidente.
Il giornalismo non è più uno stile di vita, ma un modo di fare soldi.

Oggi i media detengono un grande potere: soo in grado di innalzare alle stelle una persona oppure di distruggerla, di escluderla dal consesso umano. Sui giornalisti grava quindi una forte responsabilità.

Non c'è consorzio economico, fabbrica automobilistica o industria petrolifera che rendano quanto il commercio dell'informazione. E' il business più redditizio in assoluto. Cosa ne consegue? Che mentre, un tempo, a capo dei giornali, delle emittenti televisive o radiofoniche c'erano dei redattori pieni di passione che combattevano per qualcosa, oggi non ci sono che uomini d'affari.

Oggi, per potersi vendere bene, l'informazione deve essere un prodotto in confezione di lusso.

Ryszard Kapuściński