28/06/07

Bob is lost...

...but fortunately...

27/06/07

Bisogna ricominciare il viaggio...

Bisogna vedere quel che non si è visto,
vedere di nuovo quel che si è già visto,
vedere in primavera quel che si era visto in estate,
vedere di giorno quel che si era visto di notte,
con il sole dove la prima volta pioveva,
vedere le messi verdi,
il frutto maturo,
la pietra che ha cambiato posto,
l'ombra che non c'era.
Bisogna ritornare sui passi già dati,
per ripeterli,
e per tracciarvi a fianco nuovi cammini.
Bisogna ricominciare il viaggio.
Sempre.
José Saramago

25/06/07

La letteratura

La letteratura è nemica dell’assoluto. La letteratura ci ricorda che il mondo è così immenso e complicato, è abitato in maniera così intricata da innumerevoli anime, che la parola “assoluto”, per quanto possa funzionare come marca di una vodka, non ha alcun senso quando si tratta di affari umani.
La letteratura ci dice, e ci ripete in continuazione, che ogni persona è l’eroe della sua propria storia; che ciascuno è la figura centrale di un dramma epico, anche se i suoi giorni e le sue notti non appaiono niente di eccezionali a chiunque altro. Fugge le generalizzazioni, le teorie e i principi.
La letteratura, se è buona letteratura, ha un centro morale e, allo stesso tempo, ci ricorda che anche chi al mondo fa del male, lo fa seguendo ragioni che per lui hanno un significato. Gli assoluti sono area di competenza di politici, soldati, preti. Un libro che piaccia a un politico, a un soldato, o a un prete, probabilmente non è un buon libro. La letteratura non sostiene impegni stabiliti. Non crede dell’autorità. Si preoccupa più degli individui che delle forze che li governano.
La letteratura esiste per contraddire i dogmi, la vergogna, gli omicidi in nome di una causa, il senso di colpa, la tirannia, il patriottismo, il consumismo, l’avidità, la fraudolenza, la celebrità, il mercenarismo, le dispute territoriali, l’ignoranza, le false comodità, la tradizione gretta, la bassa animosità, la moda, l’illusione, la delusione, il diritto divino, gli intrallazzi, ciò che è messianico, falso, banale, miserrimo, la pochezza della vita umana, gli imperativi dei governi, la perdita di ogni speranza, e la santità delle istituzioni, insieme a molte altre cose. Sebbene la letteratura si interessi profondamente al bene e al male, non pretende di immaginare che l’uno sia facilmente distinguibile dall’altro. Testimonia che ciò che è bene per qualcuno è quasi sempre male per qualcun altro.
La letteratura afferma con insistenza che nessuno è troppo strano per essere capito. Offre ciò che nessuna altra forma può offrire, la sensazione di cosa significhi essere un’altra persona. Ci accompagna mentre viviamo le nostre vite; ci rende possibile vivere in un mondo più grande.
La letteratura crede nell’amore, ma per quanto riguarda l’amore non è sentimentale. L’amore dolce, quello semplice, è materia di canzoni pop e di certi film.
La letteratura crede che la vita sia sacra, troppo sacra per venire utilizzata come moneta corrente. Quello è affare da politici.
La letteratura può credere che le nazioni debbano difendersi, ma allo stesso tempo si rifiuta di sottovalutare l’orrore dl sacrificio umano. Quello è affare da militari.
La letteratura rispetta le passioni, le convinzioni e le fedi, ma non l’omicidio. Quello è affare da fanatici.
La letteratura offre lealtà assoluta solo alla stessa umanità. Esiste per complicare il quadro. Esiste per fare domande sulla realtà. Sebbene rigetti soluzioni semplici, è per sua natura ottimista. Le persone disperate non scrivono libri. Le persone che scrivono libri credono, implicitamente, che valga la pena scrivere dell’umanità. Le persone che scrivono libri lo fanno seguendo l’assunto che, per quanto buio tutto possa apparire, ci sarà un futuro in cui i loro libri vivranno.
La letteratura dice, in definitiva, a chiunque abbia un senso dell’assoluto: Oh, stupidi umani. La vita è molto più di quanto possiate veramente capire. È per questo che la amiamo. È per questo che resiste.

Michael Cunningham

15/06/07

Dopo tanta pioggia...


09/06/07

Think positive

Infilarsi nelle lenzuola pulite, col pigiama che profuma di fresco
Svegliarsi la mattina, guardare l'ora e vedere che manca ancora un po'
Canticchiare in testa una canzone, e sentirla dopo qualche secondo alla radio
Scoprire finalmente, per caso, dove hanno spostato la California Bakery
La torta cioccolato e pere di Pontiggia, il gelato di Excalibur
Tentare di cucinare, e sentirsi dire "buono!!"
Il concerto di Antony and the Johnsons il 24
L'abbraccio di Gianluca l'ultimo giorno a Bollate
Leggere Eureka Street di McLiam Wilson
Le "vecchie" canzoni che mi fanno ricordare momenti particolari della mia vita
La mia foto a un anno sulla scrivania di mio padre
Le lacrime alla fine dell'ultima puntata di Grey's Anatomy
(e durante il video al matrimonio dell'Anna e del Luca)
I sorrisi e gli applausi della gente di Crespi alla proiezione del nostro documentario
La caramella alla frutta offerta da Enzo Biagi, il suo essere indifeso e forte
Guardare Lost in translation e Vincere insieme
La polenta taragna della Zia Tere
L'abbraccio di mio padre
La luce del tramonto
Il vento e il cielo nero prima della pioggia
L'odore di terra bagnata
Sentire il rumore del temporale d'estate
Gli occhi delle persone che mi vogliono bene
Il sorriso di uno sconosciuto la mattina, mentre tutti vanno veloci come automi
Un sms inaspettato
Le fotografie di Henri Cartier-Bresson


...Per ora mi faccio bastare questa lista. Aiuta. Molto!

07/06/07

Perchè...

...si dice "è di ghaccio", riferendosi a una persona senza cuore?
Probabilmente perchè il ghiaccio si forma quando si va sotto zero, perciò quando fa un freddo cane. E quindi ci si riferisce alla freddezza, che applicata alle persone, significa mancanza di sentimenti, mancanza di emozioni.


Però a pensarci bene, il ghiaccio è davvero affascinante.
E' lo stato più materico dell'acqua, lo si può toccare, anche se mantiene in qualche modo la sfuggevolezza -se lo teniamo troppo in mano cambia il suo stato- che si lega al mistero. E' liscio e trasparente, si lega perciò alla purezza e alla sincerità. E' lucente e rifrangente, esalta la luce e i colori di ciò che sta attorno. I suoi cristalli basilari compongono una forma perfettamente geometrica, intricata e affascinante nella sua complessità.
Quando ricopre qualcosa, la conserva con generosità e gelosia, non la nasconde, ma è quasi come se fermasse il tempo. Quindi è anche un simbolo della memoria da un lato, e del desiderio di eternità dall'altro.
Ha una sua autonomia, perchè prende la forma del contenitore inizialmente, ma poi non è più modificabile nel suo stato.
Capisco sia un ragionamento assolutamente fuori stagione, ma forse ora, se diranno "sei di ghiaccio", la si potrà prendere come un complimento!

04/06/07

Tra...m(e)


Strano pensiero...restare sul tram fino a fine corsa.

Perdersi nelle pagine di un libro, osservare il mondo che -fuori- scorre veloce, sembra effimero e imprendibile.

Guardare i volti delle persone. Avete notato come si abbia paura di guardare davvero negli occhi la gente? Ci sentiamo giudicati, forse quasi nudi, abituati alla superficialità e all'indifferenza...