E' da un po' di tempo che rifletto su questo argomento.
Sono tornata più volte, anche qui nel blog, a parlare di cambiamenti vari nella vita. Stavolta vorrei fare una riflessione a tutto tondo, e che forse generalizza un po' troppo. Ma che sento fortemente.
In questi ultimi anni, ho notato che le persone possono cambiare, e di molto. Ovviamente le caratteristiche di base restano quelle, ma riscontro sempre più frequentemente le diversità nel modo di pensare, nelle idee, negli stili di vita. Possono essere positivi o negativi -dal mio punto di vista-, però direi importanti. Forse sto iniziando a ricredermi: pensavo che le persone non potessero cambiare, e invece probabilmente è possibile. Devo ammettere che la maggior parte dei casi è cambiata in negativo, però c'è stato questo scarto!
E allora mi assalgono un po' di pensieri confusi... Quando si decide di stare con una persona per sempre (e già mi viene la pelle d'oca), è giusto accettare i cambiamenti? Intendo quelli profondi... Insomma, capita che certe persone diventino davvero irriconoscibili, tanto da dire "ho conosciuto una persona diversa!". Fino a quando è giusto per la persona che accetta il cambiamento starle accanto?
Viceversa, allora forse è giusto dare una seconda chance alle persone? Forse davvero potremmo ritrovare persone lasciate (in senso lato, non sto parlando solo di compagni/e) molto diverse da come le avevamo conosciute.
Non so, è un discorso un po' confuso e probabilmente andrebbe declinato nei casi specifici. Però è una riflessione che mi è venuta naturale pensando a un po' di persone che conosco e che davvero sono cambiate per vari motivi. E chissà poi quanta consapevolezza c'è nelle persone di questi cambiamenti radicali... magari anche io sono cambiata da qualche anno fa (anche se non mi sento poi così cambiata, perchè un conto è maturare, un conto invece è diventare qualcosa di diverso)...