Every day is a gift
Quell'orecchia sulla pagina del libro per ricordare una frase, il pensiero scritto in fretta su un tovagliolo...tra tante parole spesso spese inutilmente, un piccolo angolo tra le pieghe del mio mondo per ricordare piccoli pensieri troppo velocemente dimenticati o celati.
27/06/06
23/06/06
20/06/06
Non esiste soluzione
La vita è nostra.
E' giusto cercare di essere felici...
Ma se questo causa l'infelicità di un'altra persona?
Fino a quanto resta giusto?
Come potrebbe essere una grande gioia se dall'altra parte c'è un pezzo di sofferenza?
E la sofferenza è in parte anche nostra...
Perchè dev'essere così?
Non ha senso in fondo...
E' come essere divisi, è come se l'anima ti si spaccasse
e allora non riesci nemmeno a goderti quella felicità che tanto cercavi.
A volte sarebbe più semplice non scegliere,
ma ci si troverebbe al punto di partenza.
Non è vero che certe esperienze fanno crescere;
fanno solamente soffrire, e lasciano segni profondi in noi,
che non si potranno mai cancellare.
Si potranno forse dimenticare, ma saranno sempre lì,
pronti a farsi sentire all'occasione giusta,
pronti a riaffiorare per farti star male.
Non si possono conciliare riso e pianto
non si possono fare incontrare sole e luna
Eppure...
19/06/06
Amare una persona è...
Averla senza possederla.
Dare il meglio di sé
senza pensare di ricevere.
Voler stare spesso con lei,
ma senza essere mossi dal bisogno
di alleviare la propria solitudine.
Temere di perderla,
ma senza essere gelosi.
Aver bisogno di lei,
ma senza dipendere.
Aiutarla, ma senza aspettarsi gratitudine.
Essere legati a lei,
pur essendo liberi.
Essere un tutt'uno con lei,
pur essendo se stessi.
Ma per riuscire in tutto ciò,
la cosa più importante da fare è...
accettarla così com'è,
senza pretendere che sia come si vorrebbe.
Omar Falworth
11/06/06
Le persone...
Comunque, se mi sforzassi come in altre occasioni, forse un giorno arriverei a capire che le persone giungono sempre al momento giusto nei luoghi dove sono attese.
P.Coelho
Il cammino di Santiago
10/06/06
Ricordi
Ieri sono finite le lezioni per le scuole superiori.
Mi sono ritrovata a pensare ai miei ultimi giorni di scuola al liceo...
Ho provato nostalgia... non che mi manchino i miei compagni, nè tantomeno i professori...piuttosto resta affascinante tutta quella parte di vita. La spensieratezza, insieme comunque alla paura per le interrogazioni, le amicizie iniziate, finite, consolidate...ma soprattuto le risate.
Devo ammettere che negli anni del liceo mi sono proprio divertita.
Non cambierei nulla, anche se magari alcune amicizie ora si sono rotte.
Allora le mie amiche erano tutto...non mi interessava avere il ragazzo, e grazie al cielo non ne ho mai avuto uno serio: cosa mi sarei persa se mi fossi eclissata in coppia?
In fondo è il periodo in cui ci sono un sacco di "prime volte". Il liceo era diventato una sorta di microcosmo che preparava al macrocosmo esterno. Con tutte le sue regole, i non detti, gli sguardi, le lacrime e i sorrisi.
E poi mi capita di riguardare le fotografie e di pensare "ma quanto ero sfigata??!!". Col senno di poi...ma io mi divertivo! Anzi, noi ci divertivamo.
Nostalgia di un tempo
dell'incertezza
della novità
dell'inaspettato
delle emozioni
delle amicizie
dei dubbi
della spensieratezza