21/08/07

Non aspetto più

A volte abbiamo la sensazione di bastare a noi stessi. O meglio, la presunzione. O forse è un senso di sicurezza, una sorta di mascherina d'ossigeno sugli aerei: sai che c'è e speri sempre di non usarla. Però il fatto che ci sia ti rende più tranquillo, e nel caso dovessi usarla, non ti fa mancare l'aria. Io adoro i miei amici e la mia famiglia, ma se dovessi pensare di andare via, lontano, senza più vederli nè sentirli, rifacendomi una vita da zero...bhè, penso che potrei adattarmi. E' terribile da dire, però in fondo credo sia davvero così. Non ho qualcosa di particolare a cui sono legata. Tutto cambia, e ognuno pensa sempre più -a ragione- alla propria vita, ai fatti suoi... Incontri e conosci gente che non rivedrai più, che sentirai poco. E sarà una gioia poterli incontrare ancora, però la tua vita prosegue come un treno in corsa, va sempre avanti, e tu sei in carrozza. Inutile aspettarsi quello che non c'è. La certezza è che io ci sono, e questo è il punto di partenza e di arrivo. Sto bene. E non aspetto più.

1 Comments:

At 24 agosto 2007 alle ore 11:53, Anonymous Anonimo said...

Ti accompagnerò con il pensiero. Come faccio anche oggi.
Tu sei il punto di partenza. Vero.
Ma l'arrivo, secondo me, è tutto da costruire.
Tu tracci la via, il tempo e la velocità di quel treno. Solo la strada non la decidi tu. Te la troverai davanti e chissà cosa ti regalerà.
Nessun ciao e nessun arrivederci.
Solo buon viaggio e buona scoperta.

 

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