Però...un pensierino...
A volte l'erba del vicino è sempre più verde.
Però altre volte è davvero così.
Inutile nascondere che quest'Italia mi piace sempre meno... tante delusioni e disillusioni... per certe cose è, secondo me, il paese più bello del mondo, ma in quanto a efficienza e civiltà, siamo proprio in fondo alla scala.
Poi sento i racconti di chi è stato all'estero. Bhè, non ovunque ovviamente, ma in molti paesi si respira proprio aria differente.
Certo, bisognerebbe cambiar vita, avere due palle quadre, e soprattutto un lavoro -o qualcosa di simile, diciamo. E più passa il tempo, più sarà difficile fare il passo...
Però, cavoli....
Comunque i soldi che in futuro avrò -non importa se pochi o tanti- li userò per viaggiare. Chissenefrega del cellulare ultimo modello, del superattico con vista fiume-lago-mare-monti, chissenefrega delle mode e delle marche... e se mai mi sposerò, chissenefrega del protocollo (e la mia lista nozze sarà composta da: impianto home theatre e tv 360 pollici, lista di libri e dvd alla Feltrinelli, viaggio di nozze).
Però, cavoli....
1 Comments:
non nascondo che anch'io più volte ho avuto pensieri simili.
Ma alla torno sempre a casa mia, anche col pensiero.
Un esempio su tutti: gli efficentissimi States ti offrono tutto il loro meglio ma solo se hai una carta di credito.
Se non ce l'hai non puoi avere: contratto telefonico fisso, luce, acqua, gas. Hai detto niente. Certo, se ce l'hai, in 1 dico 1 giorno dalla chiamata vengono e ti allacciano tutto!
La sanità è fantastica, c'è sempre un Gregory House pronto a visitarti. Ma solo se sei assicurato o paghi di tasca tua. Sei un poveraccio e non puoi permetterti l'assicurazione sanitaria? Peccato, muori.
Mille difetti, centomila problemi ed un milione di difficoltà. Però preferisco casa mia!
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