21/09/05

Sempre più in basso!

Ma guarda cosa ci tocca sopportare...Sempre più uno scandalo, indipendentemente dalle idee politiche!

Che tristezza...

9 Comments:

At 22 settembre 2005 alle ore 01:44, Blogger jS said...

Mi spiace smontare il Re dei Blog, ma c'è una indignazione e un'incoerenza fuori luogo in tutto questo trambusto sui condannati con sentenza definitiva _ che hanno già scontato la loro pena_ eletti _quindi votati. Non dagli alieni o dalle veline. Ma da gente de' destra e de' sinistra. Come noi_.

Lo spiega meglio di me Luca Sofri
[http://www.wittgenstein.it/post/20050916_33499.html] che vi invito a leggere con attenzione.

"Chi ha scontato la pena è per la legge italiana, per il buonsenso e per qualsiasi sana moralità, uno come gli altri. Con gli stessi diritti."

Perchè si fanno tanti cortei e tante marce per affermare i diritti di tutti, a partire dai più deboli, e poi ci si affanna a dire che i diritti di alcuni (i condannati) sono meno diritti di altri (gli elettori, forse?).

Se questi sono stati eletti significa che qualcuno li ha votati. Non si tratta di insegnanti, preti o magistrati. Sono deputati eletti dalla gente.

"I deputati li eleggete voi, e io. Se i candidati non vi piacciono, ne votate degli altri. Se volete annullare quelli che piacciono al resto del paese, si chiama golpe.
È la democrazia, bellezza"


Forse esiste un problema di vuoto legislativo. Forse quando si vota si fanno delle cazzate. Ma non si può dire che tutti quelli che hanno VOTATO questi signori sono dei coglioni. Si arriva ad esprimere un giudizio fondato sull'idea che noi siamo più in grado di altri di esprimere un buon voto.

Forse questa posizione andrà bene per soddisfare i pruriti di Beppegrillo e dei suo fan. Ma mi sembra che non ci faccia muovere un passo nella direzione di una democrazia e di una cittadinanza che non devono solo essere attive. Devono anche essere mature.

 
At 22 settembre 2005 alle ore 13:20, Blogger Braveheart said...

Dirò la mia, sperando di non offendere nessuno e cercando di non risultare troppo "alieno".

Inizio questo mio commento dicendo: "Chi ha pagato per gli sbagli commessi, è una persona (in termini di diritto) come tutte le altre!!"
Questa è una verità, e non perchè lo dico io, ma perchè credo che lo dica la legge italiana.

Posso anche dire che un parlamentare che viene condannato, non fa una bella figura! E su questo mi blocco.

Mi soffermo sulla frase:"Chi ha scontato la pena.."! Cosa significa? Insomma, scontare la pena, significa stare in prigione, o comunque pagare in moneta il corrispondente. Sbaglio?
I politici citati nell'elenco, sono stati in galera e se sì, per così tanto tempo? O hanno pagato per non andarci? E se hanno pagato, come hanno fatto? Hanno anche loro degli sponsor? O fare il parlamentare significa prendere dallo stato così tanti soldi che non serve ipotecarsi casa, moglie e rene per pagare le spese derivate dalla sentenza?
Allora si passa a parlare di giustizia, vero? Perchè la legge è uguale per tutti e questa è una verità ancor più grande!

Altro Punto:Giustamente questi politici sono stati eletti, i cittadini hanno votato.
Provocazione.
Perchè in campagna elettorale non mettiamo accanto ad ogni nome dei candidati anche i precedenti penali. Magari non servirà a nulla, ma provare può essere interessante. Di solito c'è scritto: "Insieme per Ripulire il paese"; "Insieme per dire no al Crimine"; "Insieme per Creare un mondo nuovo".. ecc, e mi sembra una presa per i fondelli.

Non ne sono sicuro, ma diventare politico significa impegnarsi molto, e magari per diventare un politico bisogna anche saper fare false carte (non so se mi spiego). Capisco quindi che mollare la poltrona, che a quanto pare porta dei bei soldini ed un sacco di agevolazioni (biglietto gratis in Tribuna Monte Mario per il Derby Lazio-Roma) sia non solo un grosso sacrificio ma una vera e propria ROVINA.

Infine credo che Grillo dica la sua. Ma va ricordato che e' un uomo di spettacolo, esaspera gli argomenti e cerca di farli passare alla gente (come qualcun altro- giusto!?!?)
Ma se parliamo di democrazia, io vorrei rivederlo in Televisione, e immagino che se facessimo un referendum preferiamo tutti avere Grillo in Tv, piuttosto che un giornalista come Fede.

 
At 22 settembre 2005 alle ore 13:36, Blogger jS said...

Non vorrei nè Fede nè Grillo. Preferirei la Gabenelli e Capuozzo insieme a condurre una trasmissione su "Cosa succede se un giovane vuole far politica".

Perchè oltre a tutto quello che hai ben elencato, my darling Capitain, c'è anche l'evidenza di una classe politica chiusa, ripiegata su se stessa, che difende tenacemente non solo la poltrona presente ma anche i palazzi e le stanze del potere di domani. Non c'è spazio. Non ce n'è.
E questa è un'altra grande tristezza.
Rivedere gli stessi duellanti di 10 anni fa per le prossime politiche mi mette un disagio...
Perchè non Scalfarotto contro Casini, Letta contro Formigoni, Cattaneo contro Gerosa...???

La magistratura faccia le indagini. I cittadini siano informati. Tutti possano partecipare alla prova elettorale. I cittadini votino. Ma si faccia qualcosa. Perchè, tra indagati e indigenti, tra potenti condannati e impotenti innocenti, tra coppie di fatto e figli di nessuno mi sembra che ci sia in giro un gran casino.
E pochi che se la cacciano...

grazie a Gift per lo spazio...

 
At 24 settembre 2005 alle ore 20:45, Blogger Clark Kent said...

clicco, incuriosito, sul link il re dei blog ed inizio a leggere l'articolo in primo piano relativo alla contestazione al Card. Ruini.


non sono arrivato alla quinta riga.


Come re, preferisco quello dei lemuri...

 
At 26 settembre 2005 alle ore 10:36, Blogger Gift said...

A ciascuno il suo...
Non perchè è un Cardinale non deve essere mai contestato.
Non condivido alcune cose, ma certamente Ruini stavolta ha fatto una magra figura, e non lo dicono solo i comunistimangiabambini.

Almeno Grillo credo dia una bella spinta alla discussione dei problemi veri, e dica in faccia le cose che molto spesso sono nascoste per bene. E soprattutto nel suo blog ci sono migliaia di commenti di persone "normali", che dicono la loro sugli argomenti. Non cancella le critiche però, lui.

Alla faccia della trasparenza.

 
At 26 settembre 2005 alle ore 11:18, Blogger jS said...

Sassata: se il cardinale Ruini viene a Lecco, tu cheffai?

Fischi o ascolti?

La magra figura... riguardo a cosa? ai Pacs, alla legge sulla fecondazione artificiale, all'8x1000, ai rapporti con le banche, all'analisi della situazione della società italiana?
Di cosa stiamo parlando?

Facciamo finta di essere "normali" e proviamo a dire la nostra sugli argomenti: cosa pensiamo di chi ci dice che amare con riserva (= convivenza, = unioni di fatto, = faccio quello che mi sento...) è il modo giusto, al passo con i tempi, per pensare la coppia e la famiglia?

Le critiche, alla faccia della trasparenza...
cosa intendi? Parli della Chiesa o del modo di utilizzare i blog?

 
At 26 settembre 2005 alle ore 12:38, Blogger Clark Kent said...

io sono un'integralista patriottico-cristiano, lo ammetto senza timore, anzi, con orgoglio.
Parto quindi da una posizione per nulla neutrale nel condannare la contestazione avvenuta.
Allo stesso tempo però mi dico che non si può e non si deve essere neutrali nella vita. Obbiettivi si, ci mancherebbe, ma neutrali proprio no!

Fatta la premessa, dico solo questo agli amici manifestanti: c'è modo e modo di dire ciò che si pensa. C'è un modo civile ed uno incivile. C'è un modo rispettoso ed uno irriverente (stiamo pur sempre parlando di un cardinale).
C'è un modo che ti fa ascoltare e uno che ti fa cacciare a pedate.
Non entro, per ora, nel merito del motivo della contestazione (anche se ne varrebbe la pena), dico solo che è questione di metodo. E quello scelto è decisamente sbagliato.

 
At 26 settembre 2005 alle ore 16:11, Blogger Gift said...

Le cose che non condivido sono le modalità. Credevo fosse sottinteso il fatto che non condivida i fishi, a un Cardinale come a qualsiasi altra persona.

La magra figura l'ha fatta prima di tutto difendendo Fazio, o meglio parlando delle intercettazioni e sorvolando totalmente la vicenda Fazio, che ne esce come la madonnina infilzata.
Per quanto riguarda i Pacs, forse si è dimenticato di andare a vedere cosa si intende...posizione legittima la sua, in difesa della famiglia, ma non c'entra. Non viene legittimato alcun matrimonio, nè unione particolare. Vogliamo chiudere gli occhi sulla realtà? Perchè i cattivi sono quelli che convivono e i buoni quelli che si sposano? E allora quelli che convivono non sono degni di avere alcun diritto civile che possa dare loro garanzie sulla vita insieme??! Io non sono d'accordo. E chi lo dice che convivere è amare con riserva? Come si fa a giudicare così?

Le critiche che vengono scritte dalla gente a Grillo sul forum non vengono cancellate, come invece succede per le voci fuori dal coro in Tv in Italia.

 
At 26 settembre 2005 alle ore 16:51, Blogger jS said...

Non giudico. Amo.
E se amo metto in conto il
per sempre.
Magari non oggi, magari non domani.
Ma dopodomani il mio
per sempre

con coraggio, passione,
timore
e Fiducia

mi piacerebbe dirlo.

Non giudico chi non lo fa. Ma non posso rinunciare a dire-credere-pensare che chi sceglie la strada della convivenza si tenga sempre una porta aperta. Non vogliamo chiamarla "mancata assunzione di responsabilità"? Non vogliamo mettere la croce addosso a persone che magari hanno già molto sofferto per altre esperienze finite male e in cui spesso i figli sono i primi a farne le spese?
Va bene.
Ma non si può accettare che venga proposta la convivenza (fossanche solo eterosesuale) come modello di "relazione" aperta alla Vita e al Mistero.
C'è una riserva. Ed è bella grande.

Sono d'accordo sulla regolamentazione e sui diritti: una società deve farsi carico di chi è più debole e - in questo momento - chi sceglie la convivenza è esposto alle intemperie del vuoto legislativo. Si chiamino Pacs o si chiamino Ccs lo decida chi ha approfondito meglio la materia. Quello che non mi lascia tranquillo è vedere troppa gente che "sperimenta" l'amore e si perde. Lasciamo sperimentare a chi non ha altra speranza che non sia quella di poter contare sulle proprie forze e la propria volontà. A chi, per dono e sicuramente indegnamente, vede nei propri genitori la "possibile certezza" di un amore fondato sul Sacramento o una scelta comunque definitiva di famiglia (il matrimonio civile già esiste) è chiesto di non tornare indietro.
Ascoltiamoli ma non seguiamoli 'sti falsi profeti del diritto al figlio, al compagno, al tempo libero.

 

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