01/02/08

Fragilità

Siamo continuamente bombardati da famiglie perfette, donne perfette, auto perfette, case perfette, abiti perfetti, vite perfette. Sembra che per ogni cosa ci sia rimedio. Una macchia sul vestito? Smacchiatore! Cellulite? crema o fanghi o massaggi! Mal di gola? pastiglietta!
Insomma, pretendiamo che per qualsiasi cosa si abbia un rimedio. Per questo poi ci spaventa tutto ciò che non si può risolvere o cambiare. Siamo terrorizzati dai segni permanenti, che siano visibili o meno. In ultimo esorcizziamo la morte in maniere assurde, perchè non c'è segno più tangibile e permanente della morte stessa.
Distogliamo lo sguardo da una cicatrice sul viso di un'altra persona. Scappiamo dalle emozioni forti per paura che possano finire. Per non soffrire.
Già, forse la paura che terrorizza di più oggi è soffrire. Perchè siamo poco preparati, perchè tutto è risolvibile, tutto deve essere perfetto, e nessuno spiega com'è invece la vita vera. Perchè i segni restano. Non c'è rimedio, non c'è smacchiatore o ricerca sulle cellule staminali...