24/01/08

Instabilità

Insomma, credo che la vera forza nel mondo di oggi sia trovare un punto fermo. Intendo dire che tutto è davvero precario, instabile: il governo che ogni mese ha bisogno della fiducia e non si sa se cadrà; l'inflazione, il prezzo della benzina sempre altalenanti; il contratto di lavoro che, se c'è, deve essere continuamente rinnovato ogni 6 mesi (se va bene); i rapporti di coppia davvero fragili e incomprensibili; i computer che impazziscono e perdono i dati... l'elenco sarebbe molto lungo.
A me non dispiace cambiare, in senso generale, perchè spesso mi fa sentire viva, e la ripetizione continua annoia alla lunga. Però stabilità in certi casi non significa fossilizzazione, non significa monotonia. Significa trovare una strada, trovare equilibrio... Forse tutta questa situazione è dovuta anche alle nostre dipendenze. Però in questo caso si parlerebbe di utopia. Insomma, ok, divento un eremita e mi vado a coltivare la terra nella pampa, così da non dipendere da lavoro, soldi, etc. Ma sappiamo che è quasi impossibile, o perlomeno, io non lo farei.
La gente qui a Milano diventa davvero stressata. Vedo aumentare sempre di più l'ansia anche nelle cose più banali, e questo mi preoccupa. Io cerco di tenere duro. Di non farmi sopraffare e travolgere. Però resta difficile. Perchè l'interno e l'esterno comunicano, e non è possibile smembrare le due parti.